Sagre, i formaggi di malga e lo zafferano protagonisti a Tassullo e a Città della Pieve

I formaggi di malga e lo zafferano in tutte le possibili declinazioni. Così il fine settimana delle sagre andrà in scena a Tassullo e a Città della Pieve, mentre Canterano tornerà ad aprire le sue porte in onore del tartufo.

“Formai dal Mont”, in programma il 20 e il 21 ottobre, è la manifestazione che permette ai visitatori di conoscere la Val di Non, la Val di Sole e l’Altopiano della Paganella da un punto di vista gustoso e originale: quello dei formaggi di malga, una delizia per il palato simbolo di antiche tradizioni e dell’agricoltura sostenibile di montagna. Un patrimonio unico di sapori e profumi da scoprire nella splendida cornice di Castel Valer a Tassullo, nel comune di Ville d’Anaunia (Trento): negli stand saranno presenti i pastori delle valli produttori di formaggio a base di latte vaccino fresco e stagionato e caprino fresco, che faranno assaggiare le proprie delizie e ne spiegheranno i processi di lavorazione, mentre i più piccoli potranno cimentarsi in divertenti laboratori di cucina sull’attività casearia.

Oltre alla giuria di esperti, anche i visitatori potranno votare il miglior formaggio fresco e stagionato della manifestazione, e grande spazio sarà dato alle degustazioni guidate in abbinamento ai migliori prodotti locali. Nel ricco programma spiccano anche le rievocazioni di antichi mestieri, la fattoria didattica per i bambini e le bancarelle che proporranno le delizie della Strada della Mela e dei Sapori della Val di Non e di Sole, Strada del Vino e dei Sapori del Trentino e produttori di Campagna Amica, con salumi, vini, miele, dolci e ortaggi.

Sul fronte culturale, sarà possibile partecipare agli accompagnamenti narrati fra le corti, i giardini e gli affreschi di Castel Valer e Castel Nanno, e le visite guidate alla Chiesa S. Maria Assunta, alla chiesetta dell’Immacolata a Sanzenone e a Palazzo Pilati.

Spostandosi in uno dei borghi più belli dell’Umbria, dal 19 al 21 ottobre tornerà l’appuntamento con “Zafferiamo”, l’evento che propone lo Zafferano purissimo in fili di Città della Pieve in tutte le sue sfaccettature. A partire dalla gastronomia, con i ristoranti che presenteranno particolari menù a tema, ed esperti cuochi che spiegheranno ai visitatori i segreti per il suo corretto utilizzo in cucina, mentre gli operatori commerciali del centro storico offriranno in degustazione delizie ai profumi della spezia: gelati, aperitivi, cocktail, pizze, salumi e, grande novità dell’edizione 2018, i bomboloni allo zafferano. Il tesoro di colore rosso, che poi diventa giallo, sarà poi al centro di trattamenti di benessere, laboratori di tintura e mini corsi di pasta fatta in casa: si potrà così scoprire che dalla cucina ai tessuti, fino alla pittura, alla cosmesi, i possibili utilizzi dello zafferano sono molteplici e affondano le proprie radici in un passato lontano; per questo motivo a Città della Pieve la spezia non rappresenta solo un prodotto agricolo: le sue tonalità di colore e i suoi profumi vanno ad intrecciarsi con la sua storia e la sua arte, fino a costituirne un’essenza. Non a caso nel borgo è sorto il caratteristico zafferaneto urbano, un piccolo gioiello – realizzato dai produttori nell’antico “Orto del Seminario” – che vale la pena visitare insieme alle altre bellezze di Città della Pieve, a partire dalle opere del suo figlio più illustre, Pietro Vannucci detto Il Perugino.

Il 20 e il 21 ottobre tornerà infine l’appuntamento con la Sagra del Tartufo di Canterano, piccolo borgo incastonato sotto gli Appennini in provincia di Roma. Sabato dalle 12 alle 22 e domenica dalle 12 alle 17 saranno proposte le bruschette, la pasta fatta in casa e le uova, nobilitati dal sapore e dal profumo del tartufo nero pregiato e del tartufo scorzone.

Sarà difficile resistere al richiamo di un evento nel quale la gioia del palato e il divertimento sono assicurati: il corposo vino rosso della zona scorrerà a fiumi e a fare il resto saranno gli spettacoli di musica popolare dal vivo. Tra una portata e l’altra i visitatori potranno andare alla scoperta delle bellezze di Canterano, dal quale si può godere di una vista mozzafiato sulla conca del fiume Aniene. Da queste parti la presenza dell’uomo ha origini antichissime che riportano addirittura alla popolazione dei Pelasgi, nomadi provenienti dalla Mesopotamia che, passando dalla Siria, si stabilirono sulle coste laziali fino alle alture della Valle dell’Aniene: i resti di antiche mura poligonali confermano questa tesi, e proprio nei pressi di questi resti è possibile addentrarsi in profonde grotte sotterranee che furono utilizzate come riparo dalle popolazioni che per millenni hanno abitato questi luoghi.

a cura di Fuoriporta  |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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